domenica 21 dicembre 2008

A.A.A. cercasi Morfeo




... in realtà Morfeo non latita, manca proprio la possibilità di farsi coinvolgere da lui, di farsi rapire dai suoi racconti fantastici e trovarsi a vagare in un mondo parallelo, dove fai tu le regole, anche se non lo sai.


Beh, Morfeo è lì, a braccia aperte, mi ha già incantata, sono sua, quando sento un'eco lontana giungere a me, aprirsi un varco attraverso le trame della mia incoscienza, trasformarsi furbescamente dapprima in qualcosa di fastidioso come un ultrasuono e poi palesarsi in tutta la sua realtà: un trombone che ha deciso di regalarmi la colonna sonora della nottata.


Ebbene sì: da due giorni non c'è verso di dormire per più di mezz'ora di seguito.

Ho abbandonato da subito il piano A, che consisteva nel prendere a sederate la fonte di disturbo: non che mi facessi delle remore a svegliarlo, anzi, non c'era verso di farlo, nonostante i possenti scossoni che le dimensioni del mio sedere mi consentono di dare.

Ho provato ad abbandonare il campo e cercare ristoro sul divano, dove ho trovato una Pepita contentissima di vedermi: dopo avermi espresso la sua felicità per parecchi minuti di fila, la vacca ha infilato la porta andando a occupare il posto che io avevo abbandonato e lasciandomi completamente sveglia e infreddolita sul divano alle 5 di mattina.

Ho provato con l'ultima soluzione a me nota prima di andare sul penale: i tappi per le orecchie. All'inizio vi dirò, tutto bene: li ho rimpiccioliti con le dita in modo da farli entrare, li ho posizionati, si sono espansi e mi hanno regalato una sensazione molto piacevole di distacco dal mondo. Il trombone, che già aveva ripreso a suonare, non aveva modo di disturbarmi, dato che, oltre che combattere contro la mia incoscienza, avrebbe dovuto superare un vero e proprio muro di gomma. Beh, è andata male anche questa volta, dato che non ho fatto tutto quello che avrei dovuto per impedire di perdere i tappi: non sapevo di dover usare colla o mastice!!!! Beata come solo gli ignoranti sanno essere, mi stendo, ovattata che neanche le sirene di Venezia mi avrebbero svegliata, cado nell'incoscienza, mi perdo nella fase rem, inizio a farmi i miei viaggi e a un certo punto mi vedo che corro, scappo, tento invano di fuggire da una tromba gigante che vuole mangiarmi coi suoi denti da squalo e scopro, a mie esclusive spese, che un tappo si era sfilato.


Beh, è chiaro che se avete un consiglio, questo è il momento buono!!!!!!